sabato 17 settembre 2011

Capitolo 4

Mi precipito al terminale fino a che non mi si chiudono gli occhi per il sonno e mi ci riattacco appena sveglio; le notizie non sono buone: la ragazza è un grosso pericolo per noi e il cacciatore di taglie è uno che non molla. Però nel frattempo mi balena un'ideuzza, devo parlarne al capo; intanto contatto il cacciatore e gli do un appuntamento tra due ore in centro.
Vado di la, con discrezione, lui è già sveglio ma non ha ancora fatto colazione, la ragazza è ancora nelle stanze, ottimo.
L'idea piace anche a lui, va dalla ragazza e si fa consegnare la sua spada laser, me la porta e poi esco.
Arrivo al bar e mi cerco un tavolo adatto: schiena protetta e ottima vista sulla piazza; ordino un'abbondante colazione, sorrido...se tutto va come spero, non dovrebbero esserci problemi; certo però che il capo se le va proprio a cercare, le rogne.
Com'era facile immaginare il cacciatore arriva con mezz'ora di anticipo, quando mi vede abbozza un sorriso e viene a sedersi al tavolo.
Ben arrivato; ti ringrazio per aver accettato il mio invito, posso offrirti qualcosa ?
grazie, prenderò una Burrobirra di Alderaan; di cosa volevi parlarmi?
beh, prima di tutto permettimi di scusarmi per ieri; niente di personale, lo sai bene; solo lavoro.
ah; immaginavo che il tuo invito c'entrasse qualcosa con ieri; ma vai avanti.
dunque la faccenda è piuttosto semplice: il mio cliente è interessato alla Zabrak a cui tu stai dando la caccia e questo non è una buona cosa perché mi mette in difficoltà; sai bene che io ho grande rispetto dei colleghi ed è per questo che ho preferito incontrarti; a nessuno di noi due conviene uno scontro.
ti seguo, continua.
orbene, il mio cliente è qui per la corsa e la Zabrak gli serve per la corsa, pare che sia un'ottimo elemento; non credo che a corsa conclusa lei sia ancora di qualche utilità per lui; al massimo potrebbe interessarlo per la notte successiva alla corsa. Quello che ti chiedo sono 48 ore di tregua; tu lasci perdere la tua caccia per 2 giorni, ti godi la festa e la gara; io faccio il mio lavoro e proteggo il mio cliente e la sua bella. Nessuno scontro e nessun rischio tra di noi, poi a gara finita, tra due giorni, tu riprendi la tua caccia e noi ce ne andiamo per i fatti nostri. 
uhm...fammi capire meglio...tu ti guadagni due giorni di paga senza grossi rischi mentre io dovrei annoiarmi due giorni a non far nulla così, sulla fiducia ? ho capito bene ?
capisco le tue perplessità e per questo ho portato un oggetto per dimostrarti la mia, anzi la nostra buona volontà; ecco, questa è l'arma della zabrak; te la consegno. 
io credo che la tregua valga qualcosa di più.
suvvia, non tirare troppo la corda; sai anche tu che la tizia non è una preda facile; a quanto mi risulta hai già fallito la tua missione un paio di volte. Un altro fallimento e chi ti paga potrebbe sentire il bisogno di rivolgersi a qualcun altro. E se lei è sotto la mia protezione potrebbe non essere così semplice chiudere il contratto. Fidati, hai la sua spada laser, accontentati.
...(sorseggia la sua Burrobirra e mi guarda)....
...(sorseggio il mio succo di gava e lo guardo)....
va bene, andata. 48 ore ma non una di più. e mi aspetto un messaggio nel momento esatto in cui la lascerete.
naturalmente.
e non provare a fregarmi o mi farò un borsellino con le tue orecchie.
...(sorrido e penso: sì,sì..provaci, non vedo l'ora)...
gli consegno la spada laser e torno in hotel; è fatta, dico al capo, lo wookiee non ci darà fastidio, almeno fino al termine della gara.
Zahir è presente, i resti della colazione ancora sul tavolo, e mi guarda in tralice, io posso immaginare quello che le passa per la testa e le dico: sei pericolosa, ragazza; la tua testa vale molti, molti crediti. Ma sei anche fortunata perché al mio capo non interessano i crediti e perché io sono un professionista ed ora sono pagato per proteggere anche te. Almeno fino alla fine della gara.

venerdì 16 settembre 2011

Capitolo 3

Tengo d'occhio lo wookiee, non è difficile, ha una macchia di pelo bianco inconfondibile sul fianco destro; non mi ha visto; è concentrato e tutta la sua attenzione è verso le porte del turboascensore. Ecco, è il momento: le porte del turboascensore si aprono, lui avvicina alla bocca un piccolo tubo, una cerbottana, prende posizione...soffia. La zabrak che stiamo cercando ha un sussulto e si volta....con un gesto della mano manda a gambe all'aria lo wookiee, come se un gigantesco pugno d'aria lo avesse colpito, la gente intorno inizia ad allarmarsi, qualcuno grida, altri scappano...nella confusione mi avvicino pian piano alle spalle dello wookiee mentre la scena si ripete: lui che lancia un dardo, lei che lo ributta in terra..."capo, ora o mai più. attendo ordini"
Spara e dileguati. l'ordine è chiarissimo ed eseguo, mi dirigo al veicolo..il capo è già alla guida, ha caricato Zahir ed ora carica anche me.
L'abbiamo trovata capo, ma il tizio che la sta seguendo non è uno che molla facilmente la presa; e non credo gradirà il nostro intervento. dobbiamo nasconderla.
Il capo vuol portarla in hotel, io gli suggerisco di non farla passare dall'ingresso principale; si fidi di me capo, ci lasci all'angolo e salga su, noi arriviamo tra poco.
Scendiamo dal veicolo a poca distanza dall'hotel, faccio indossare alla ragazza un mantello con cappa che la nasconde abbastanza bene, poi, tenendola per un braccio, la porto all'ingresso di servizio e, lasciando qualche mancia, saliamo su senza farci notare e senza dare nell'occhio.
La faccio entrare e dopo averle lanciato un occhiataccia le suggerisco un buon bagno; la ragazza è carina, o almeno deve esserlo per quelli della sua razza, lo leggo nello sguardo del capo che lei lo attizza, ma è piuttosto male in arnese, sporca, con vestiti laceri ed un velo melanconico negli occhi. Ripete frasi strane e sconnesse a cui non presto molta attenzione; non mi piace la situazione, quel cacciatore di taglie sarà incazzato nero. Devo discutere con il capo, la situazione è molto cambiata. in peggio.
Il capo arriva e prende in mano la situazione, si presenta alla ragazza e le spiega della gara; lei è sbalordita, è consapevole che qualcuno le sta dando la caccia e ce lo dice, io ascolto e, parola dopo parola, realizzo chi abbiamo di fronte; prima lei ci dice che il sicario è in grado di trovarla anche senza vederla poi da sotto i suoi abiti estrae un'arma jedi: una spada laser.
Un brivido mi percorre la schiena, altro che bella fanciulla, costei è un jedi o ha a che fare con loro e questo la rende molto, molto pericolosa. L'impero è particolarmente severo verso chi aiuta o è sospettato di aiutare un jedi.
Cerco lo sguardo del capo ma lui ha occhi solo per lei, lo chiamo..capo..se lei resta con noi siamo in grave pericolo, questo non fa parte dei nostri accordi, dobbiamo parlare.
Lui non si scompone, forse solo per far colpo sulla ragazza, comunque mi fa un cenno di assenso.
Dopo parleremo con calma, ora però dobbiamo renderla presentabile, pensaci tu mentre io mi preoccupo della cena.
Il mio cervello sta lavorando a mille ma per ora sono al servizio del capo e quindi farò quel che mi chiede: mi occupo della ragazza, le preparo un bagno caldo e profumato le procuro dei vestiti nuovi, adeguati per una cenetta a due. Quando lei è pronta la accompagno nel salotto della suite; lì il capo la sta aspettando, anche lui vestito e profumato di fino; il tavolo è apparecchiato per due, fiori e candele completano la scena. Saluto rispettosamente e li lascio soli; ho tutta la notte per studiare cosa fare.

Capitolo 2

Il capo non torna, al suo posto arriva uno dei concierge dell'Hotel che mi consegna un biglietto: vieni subito qui, seguito da un indirizzo.
Salgo su un taxi e in men che non si dica mi ritrovo davanti a una rimessa per astronavi, in una zona periferica della città; il capo è li che mi aspetta, anche lui è arrivato da poco.
Senza far parola, allunga una mazzetta al guardiano ed entriamo, è interessato ad una nave sotto sequestro, un trasporto di classe dynamic.


Mi guardo intorno ma è tutto tranquillo e mentre lui collega un datapad all'interfaccia della nave e interroga un droide di manutenzione io mi annoio abbastanza; saliamo sulla nave;  non ci capisco molto di astronavi ma questa sembra proprio una nave da contrabbandieri: ci sono vistose modifiche, parti nuovissime insieme a parti decisamente malandate, all'esterno tracce di riparazioni recenti, segno che lo scafo deve essere stato danneggiato; all'interno poi una nuovissima sala medica e un posto di guida senza sedile del copilota.
Bah..io comunque non faccio domande, non vorrei che il capo mi giudicasse troppo curioso.
Nel nostro giro lui guarda con attenzione tutto e si sofferma su un ritaglio di giornale, appeso in una stiva attrezzata da officina, che porta poi via con se.
Rientriamo e durante il viaggio in taxi lui si sbottona un po: ha apprezzato la mia discrezione e la mia sollecitudine; sta cercando un astronave per lasciare il pianeta dopo che il blocco del traffico verrà tolto; sente odore di razzismo verso gli alieni nell'aria; non ha potuto venire con un suo mezzo e un suo equipaggio ma vuole ASSOLUTAMENTE vincere questa importante corsa e dunque deve cercare un mezzo e un equipaggio.
Rientrati in hotel sincronizziamo i nostri comunicatori su una frequenza comune e codificata, poi mi congeda per un bagno e alcune telefonate; farà portar su qualcosa da mangiare anche per me. Ringrazio e mi ritiro in buon ordine.
Ricontatto le mie fonti per vedere se nel frattempo è venuto fuori qualcos'altro su mister Luwa ma niente, è pulito; decisamente un ottimo cliente.
Qualche ora dopo il capo mi chiama, dobbiamo uscire; ha noleggiato una vettura e mi chiede di guidare, stiamo cercando una Zabrak, una certa Zahir, e mi mostra un ritaglio di giornale, dove si vede lei su uno swoop esultare dopo aver vinto una corsa; a giudicare dalle curve assai poco nascoste dagli abiti credo che il capo si voglia divertire, stanotte.


Da un terminale anonimo raccogliamo qualche informazione ed ecco che qualcosa comincia a non quadrare più; miseriacca! Ehi capo, pare che non siamo i soli a cercare quella ragazza; sembra che ci sia una taglia sulla sua testa e sembra che le abbiano messo alle costole un famoso cacciatore di taglie.
Racconto tutto al capo e mi permetto di suggerirgli di lasciar perdere; lui si corruccia un attimo poi si volta e mi dice che per lui è importante, che vuole vincere la gara e che lei è sicuramente un ottimo elemento come equipaggio e dunque dobbiamo trovarla. Va bene capo, ma dove ?
Giriamo un pò per la città quando al capo arriva una soffiata che ci suggerisce un posto; arriviamo, lasciamo la vettura e ci mescoliamo alla gente; siamo in un una piazza e ci guardiamo bene attorno...eccolo! vedo il cacciatore di taglie, anche lui sta aspettando e sta tenendo d'occhio l'uscita di alcuni turboascensori; riferisco al capo che mi ordina di tenere a bada il cacciatore; mi mescolo alla gente e con calma vado alle sue spalle, l'auricolare aperto in comunicazione col capo "sono in posizione. attendo ordini."

Capitolo 1

Arrivo su Kashyyyk con una nave piena di fanatici delle corse e subito mi trovo un alloggio decente e metto sulla holonet un annuncio: "AAA esperto in sicurezza personale offresi. ottime referenze, massima discrezione, trattativa economica riservata."
Mi contattano un mercante sullustano e un "affarista" rodiano ma il primo tira subito sul prezzo e lo scarico con un diplomatico "considererò la sua richiesta e le farò sapere" mentre il secondo mi propone un "lavoretto" facile facile, una taglia da incassare; quando scopro che la taglia è imperiale (non come importo ma nel senso che l'hanno messa gli imperiali) mi libero anche di lui. Non mi piacciono i rodiani.

Stavo cominciando a prendere in considerazione l'idea di contattare il sullustano per spuntare qualche credito in più quando ricevo un messaggio da uno Zabrak, un certo Sir Luwa, che necessita di un bravo bodyguard e che mi vuole incontrare al più presto.


Ci vediamo di li a poco in un elegante bar del centro e devo dire che il tizio mi fa subito un'ottima impressione; prima di tutto mi offre da bere e poi mi fa domande su me e sulle mie attitudini senza mai parlare di soldi.
Evidentemente anch'io devo andargli a genio perché dopo dieci minuti di chiacchere amabili mi propone di assumermi per alcuni giorni, almeno fino alla sua ripartenza dal pianeta; quando gli propongo il mio prezzo: 100 crediti al giorno più le spese, non batte ciglio e si prepara ad anticiparmi quello che voglio.
WOW, ho trovato il cliente perfetto! penso tra me e me. Mi piace il tipo, deve anche essere uno piuttosto importante, o almeno mi pare da quei pochi frammenti di conversazione che ho colto durante alcune chiamate che ha ricevuto durante il nostro incontro.
Sigliamo il nostro accordo con una stretta di mano e mi da l'indirizzo del suo alloggio (uno dei migliori hotel della capitale); mi devo trasferire lì e mi da due ore per sistemare le mie cose. A dopo.
Con 400 crediti di anticipo in tasca mi dirigo subito verso una postazione informatica sicura da cui contattare i miei amici, vediamo un pò con chi abbiamo a che fare, e mentre loro si attivano per raccogliere informazioni io vado al mio alberghetto, lascio la stanza e chiamo un taxi per portarmi al grand'Hotel.
Lì vengo accolto ed accompagnato nei miei alloggi; il capo ha preso una delle suite migliori e, manco a dirlo, in questa suite sono previste anche due stanze per la servitù.
Il capo non c'è ancora, è fuori ma ha lasciato detto di aspettarlo qui ed io,naturalmente, ubbidisco.
Nel frattempo cominciano ad arrivarmi alcune informazioni: pare che il tizio sia ricco sfondato, di famiglia nobile e patito di corse di swoop; la famiglia di provenienza non sembra particolarmente compromessa con gli imperiali e di Heikki (il suo nome) mi si riferisce che si occupi essenzialmente di gare e di fanciulle.
Mi convinco ancor di più di aver trovato l'ingaggio ideale; chissà, magari potrei continuare a stare al suo servizio anche dopo la gara, devo impegnarmi per far bene il mio lavoro.

giovedì 15 settembre 2011

Capitolo 0

La mia passione per i giochi di ruolo incuriosisce sempre più i figli che, dopo ogni giocata, vogliono dettagliati resoconti dell'accaduto; ragion per cui ho deciso di pubblicare le cronache di ciascuna giocata. A loro consumo e a futura memoria.
La campagna appena iniziata è basata su Star Wars e quello che segue è il racconto fatto in prima persona dal personaggio che interpreto:



Mi chiamo Kark, Kark 'Adhè, per la precisione e nasco 21 anni or sono, sul pianeta Bothawui, da una famiglia benestante; mentre mio fratello si specializza come informatico e porta avanti la tradizionale attività spionistica che ci rende famosi in tutta la galassia, io preferisco le armi, le pistole per cui ho una passione smodata. Divento rapidamente bravino ad usarle e questo mi procura qualche ingaggio da parte di quei mercanti che, dovendo attraversare zone pericolose, necessitano di qualcuno che gli guardi le spalle. Per farla breve, terminati gli studi, io e mio fratello Earl, mettiamo su un'agenzia di "supporto logistico"; io mi occupo della protezione fisica e lui pianifica, indaga e controlla che tutto fili liscio. Inutile dire che anche babbo ha incoraggiato la nostra attività e che lui si è prodigato per procurarci sia i contatti che gli ingaggi giusti.
La guerra con i separatisti ci ha procurato un sacco di lavoro ma ci ha procurato anche qualche nemico tra le fila dell'esercito della repubblica dato che noi, giustamente, non chiedevamo ai clienti da che parte stessero. D'altra parte loro pagavano anche per quello; non sarebbe stato professionale da parte nostra occuparci di beghe politiche.
Purtoppo, quando tutto viaggiava a gonfie vele, sembra che un nostro lavoro abbia attirato l'attenzione dell'impero (che nel frattempo, dopo la ribellione dei Jedi, era stato istituito): pare che un trasporto da noi organizzato abbia permesso ad un ricercato Jedi di sfuggire alla cattura.
Earl ha provato a spiegare al funzionario imperiale che noi, per deontologia professionale, cancelliamo dai nostri archivi ogni traccia dei lavori chiusi ma il funzionario non ci ha creduto. Quando si è presentato con una squadra armata per arrestarci quasi tutti noi eravamo già fuggiti ma Earl no, lui ha voluto rimanere fino all'ultimo per "sistemare" in modo sicuro i nostri archivi; pensava di fare in tempo a fuggire anche lui e invece è stato arrestato.
Per un pò non abbiamo saputo più nulla di lui poi abbiamo scoperto che era stato torturato, torturato fino alla morte perché non aveva rivelato nessuno dei segreti di famiglia. Anche se non c'era nessun mandato di cattura su di me, d'accordo con i miei, ho lasciato il pianeta e da qualche mese viaggio in continuazione, procurandomi ingaggi come guardia del corpo e cercado di aver a che fare il meno possibile con l'impero e gli imperiali. Anzi, credo proprio che andrò presto su Kashyyyk, pare che nella capitale, Rwookrrorro,si stia organizzando una grande festa e un'importante corsa di swoop. Sono certo che li troverò un buon ingaggio.